La cura e la malattia un vizio di forma

Vorrei commentare quanto posso solo intuire cosa in parte è già accaduto e che ancora potrebbe accadere in un immediato futuro (l’uso del condizionale è obbligatorio perché spero sempre in una illuminazione divina)  visti i limiti e i tagli che imposti dal Governo alle prescrizioni per esami diagnostici, strumentali e non, di imaging e non, ancora una volta disorientando non solo le persone che sono l’oggetto dei follow-up  ma quelle che normalmente sono oggetto o meglio “erano” oggetto di screening.

Ancora una volta per poter recuperare o meglio “fare cassa” si tagliano le spese sanitarie. Questo sarebbe fantastico se coincidesse con una vera “rivoluzione della specie” dal paziente incosapevolmente medicalizzato a quello conscio di esserlo anche se intanto io direi <<al solito>> tagliamo il considerato superfluo. A dirlo sono anche le associazioni dei medici anche se forse il messaggio è stato travisato.

Sento dire che in un paziente ipercolesterolemico il prelievo per il controllo della colesterolemia potrà essere fatto, se a spese del SSN, dopo solo 5 aa. Che il medico prescrittore potrebbe essere multato a meno che non stili una speciale richiesta che motivi clinicamente il perché ed il percome di quella richiesta? Quindi il paziente assumerà statine per 5 anni senza verificare la loro efficacia se non a spese proprie? Un paziente che assume un farmaco potrà valutarne gli effetti solo dopo 5 anni a meno che non paghi lui stesso “privatamente” l’esame?

Meno male che non si deve pagare di propria tasca il medico curante per avere parametri di polso e pressione altrimenti in un paziente iperteso dovremmo aspettare che passino 5 anni per verificare l’efficacia della terapia anti-ipertensiva impostata.

Sto solo ipotizzando …giocando forse … ma

Bah! penso che lo scenario che si prospetta sia realmente raccapricciante.

Leggendo le review internazionali sullo screening preventivo (ndr unica vera salvezza per lo stato di salute del genere umano..non arrivare alla patologia che ha costi biologici e sanitari molto ma molto più alti sic!) si vede che ad esempio per poter seguire con follow-up un paziente HCV+ (positivo per epatite C) al fine di ricercare le peggiori complicanze come ad esempio focus di Ca epatocellulare o di altre località tipiche da metter in Diagnosi differenziale si debbano eseguire esami di imaging (ad es. ecografia) di base e poi eventualmente esami di contrasto (ecografia con mezzo di contratto, RMN …) che hanno un costo. Quindi? potranno essere fatti? dobbiamo pagarceli di tasca nostra?

Al solito molto poco si capisce di quali saranno le reali norme e soprattutto la loro fattività.

Mi dispiace pensare che il medico non abbia più la libertà, ovviamente quella esclusivamente deontologica,  quella di programmare controlli seri e necessari nei suoi pazienti, che debba creare una ridondanza di valutazioni a “rimbalzo” (medico curante, specialista 1, specialista 2 …) per poter ad esempio prescrivere una normale RMN ad un paziente con una sciatica i cui segni clinici (una volta la si chiamava semeiotica ed era un esame fondamentale sia nel percorso di laurea che parte fondamentale all’esame di abilitazione professionale … l’ESAME DI STATO) e non rimbalzarlo a destra e sinistra perché se “non è specialista” non la può prescrivere. Che uno specialista non abbia l’idea di prescrivere un numero efficace di trattamenti per esempio di terapia fisica (ultrasuoni, TNS, ecc.) ma cabalisticamente un numero il “10”…mentre, magari, già dopo 4 o meglio ancora 3 oppure 15 !! sedute il paziente è clinicamente guarito e può fare altro se ben indirizzato dal proprio medico di fiducia.

Perché un clinico non può seguire delle linee guida dedicate per ogni singolo paziente!? perché non può decidere che un esame sia meglio dell’altro in un particolare stato biologico!? perché la medicina, così come l’educazione, sono sempre considerate solo sprechi e non investimenti? Ah perché i fenomeni pensavano che trasformandole in azienda potessero dare utili? utili da spartirsi tra loro?. Che tristezza…io me lo ricordo ancora quando ero il responsabile dei DRG’s nel mio reparto di chirurgia…una tristissima storia che ogni giorno si ripete

Che poi vi siano esami inutili o non indicativi come per esempio l’ecografia quando vi sia un addome meteorico (sapendo che il gas intestinale è quanto di peggio vi possa essere per una difficile se non impossibile valutazione con ultrasuoni) mentre un tempo una radiografia a paziente supino e eretto, tangenziale o frontale,  poteva rilevare livelli idroaerei o sofferenze ideali tipiche di una sindrome occlusiva per poi proseguire gli accertamenti.

Poi ti capita di fare una ecografia ad un paziente che ha dolori epigastrici e tensione in ipocondrio sinistro, trentenne, con diagnosi di sd. ansioso depressiva e crisi di panico da un paio di anni, in terapia con psicofarmaci…che tu osservi, valutando la facies (meno male che sono solo un chirurgo!! 🙂 ) e al quale domandi dopo aver fatto rigorosamente l’indagine richiesta << posso guardarle la tiroide … non mi deve nulla solo così per un sospetto!!>> <<si grazie!>> <<ha una tiroidite…meglio controllare gli esami della tiroide perché penso vi sia un forte sospetto di ipotiroidismo>>. (P.S. l’ecografia dell’addome era negativa!)

Quanti di voi correlano un ipotiroidismo con uno stato di ansia alzino la mano!!!.

Poi ancora ti capita di vedere una paziente inviata da una amica perché questa cliente del suo negozio di prodotti naturali ha un cambiamento del proprio umore, depressa e iperattiva. La signora, sessantenne, durante attività di palestra per migliorare il tono degli addominali a seguito di ricorrenti risentimenti lombaggini vede la comparsa di una piccola deiscenza di ferita laparotomica per colecistectomia, con questo piccolo “laparocele” il Trainer la invita a farsi vedere dal suo Medico Curante che la invia dallo specialista chirurgo che non per l’effetto (laparocele) ma per la causa, l’origine del problema  (lombalgia ricorrente) la invia dall’ortopedico il quale a sua volta la invia dal reumatologo che, a fronte di una completa negatività di tutti gli indicatori di flogosi agli esami di laboratorio (VES, PCR, ANA ….), formula diagnosi di fibromialgia con terapia farmacologica tipica C… e Ly… con le conseguenze disastrose sullo stato dell’umore, comportamentale e iperattività. Come medico mi sono preso la responsabilità di sospendere la cura progressivamente scalando dosi e dosaggi con rientro in una quadro di normalità della paziente.

Siamo un paese povero, non abbiamo soldi e di questo non possiamo che convincerci…preferirei pagare l’ICI sulla prima casa e avere una sanità funzionante, piuttosto che vedere balzelli e tassazioni illogiche che penalizzano indiscriminatamente tutti mentre il lusso proporzionalmente ne resta indenne…vogliamo parlarne? già! ma con chi?

Lottiamo contro chi ci vorrebbe nella condizione Sub-Health … malaticci e longevi. Meglio longevi e sani!!!

Buon giornata fellows

D. Bongiorno