ECHOOSTEOCHECK – Progetto di integrazione c/o Studio Medico di Ecografia e Osteopatia Courmayeur (in collaborazione con Gran Hotel Royal e Golf)
Unisce l’utilità di una valutazione clinica strumentale ecografica ad una valutazione osteopatica il cui obiettivo è rivolto a riequilibrare gli elementi tensionali viscerali, strutturali e fasciali in disfunzione.
ECHOCHECK è un check-up ecografico indirizzato allo studio dei due più importanti distretti anatomici per numero di strutture e per localizzazione di elementi di prevenzione:addome e collo. Si propone di indagarli come screening clinico per il riscontro occasionale, talvolta sottostimato, di affezioni dei principali organi lì situati. L’indagine si svolge con una iniziale raccolta di dati clinici ed anamnestici che completano la successiva valutazione strumentale, così che l’indagine ecografica abbia l’inquadramento clinico necessario. I parametri di BMI, SatO2 con pulsioximeter, ScanIR e se necessari antropometrici (Antrophos)) saranno utilizzati per ottenere dati oggettivi sullo stato dei tessuti nelle zone sintomatiche che, ripetibili, potranno essere nel caso confrontate eseguite nel tempo e nelle successive valutazione qualora necessarie.
L’ecografia dell’addome, eseguita dopo un digiuno di 6 h e con adeguata idratazione (500 ml di H2O assunti 1h prima), valuterà i principali organi (fegato, vescicola biliare, pancreas, milza, reni …) e le strutture vascolari addominali profonde (aorta addominale, arterie principali, vena porta e splenica), valutando i loro aspetti e caratteristiche (ad. es. steatosi epatica, calcoli biliari o renali e dilatazioni dell’aorta addominale).
Si eseguiranno valutazioni dinamiche (FUSAE) dei movimenti di alcuni dei principali organi per cogliere elementi indicativi e predittivi (ad es. i reni per le lombalgie, gli organi pelvici per le pubalgie).
Il collo verrà valutato per lo studio dettagliato della tiroide standard e con studio EcoColorDoppler della sua vascolarizzazione (i.e. parenchima o eventuali noduli qualora riscontrati, con ricerca di alterazioni predittive di disfunzionalità come le forme flogistiche della tiroide, sempre più frequenti nella popolazione), valutazione delle stazioni linfoghiandolari laterocervicali e delle ghiandole salivari principali. Si associa l’osservazione dell’aspetto delle arterie carotidi per dare indicazioni ad eventuali ulteriori indagini specialistiche vascolari. Lo studio dinamico della deglutizione attiva (transito a livello del tratto cervicale dell’esofago “non invasivo”) potrà riscontrare l’eventuale presenza di elementi predittivi (difficoltà deglutitoria, disfagia) di reflusso gastroesofageo (GERD) e suggerire eventuali ulteriori procedure di indagine più specifiche e in quel caso necessariamente più “invasive”. L’ecografia è strumento diagnostico non invasivo, tollerato e privo di indesiderati effetti per le caratteristiche del suo svolgimento. Gli aspetti dinamici saranno in particolare tenuti in considerazione nel successivo svolgimento valutativo e terapeutico manuale osteopatico (OsteoCHECK).
OsteoCHECK valuta le tensioni fasciali e viscerali. Queste in molte situazioni non hanno correlazione “classica” con aspetti della medicina diagnostica ma la diagnosi di esclusione ed in particolar modo l’osservazione ecografica “dinamica” permette di riscontrare elementi utili nel trattamento di alcune tra le più frequenti situazioni oggetto di trattamento manuale ed in particolare della Terapia e Medicina Manuale Osteopatica. La seduta seguirà un percorso di gerarchizzazione per poter riportare “normalità” nelle strutture, aree e apparati riscontrati in disequilibrio. Alcuni recenti studi hanno permesso ad esempio di valutare le restrizioni dinamiche fasciali1 e di correlarle alle più diffuse disfunzioni e ai più comuni sintomi algici. Tra questi la lombalgia o Low Back Pain (2) eil dolore di spalla (3) che possono essere in alcuni casi anche correlati con disfunzioni di movimento delle fasce profonde viscerali e superficiali, che l’osteopatia è in grado di correggere.
L’integrazione tra le metodiche è buon fattore per l’ottimizzazione delle sinergie tra la diagnostica e la terapia.
Dott. Davide Bongiorno
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia Generale
Ecografista Clinico
Osteopata D.O.
email: echoosteochec@davidebongiorno.com
web: www.davidebongiorno.com
Rif.Bibl.
- Langevin H. M., Stevens-Tuttle D., Fox J. R. et al. 2009. Ultrasound evidence of altered lumbar connective tissue structure in human subjects with chronic low back pain. BMC Musculoskelet Disord. 3(10):151.
- Tozzi P., Bongiorno D., Vitturini C. 2012. Low back pain and kidney mobility: local osteopathic fascial manipulation decreases pain perception and improves renal mobility. J Bodyw Mov Ther. 16(3):381–391.
- Bongiorno D. 2013. <<Lo studio della mobilità fasciale nella valutazione dello spazio sub-acromiale (F.U.S.A.E.): nuova prospettive per la diagnosi nelle algie disfunzionali di spalla>> Comunicazione durante “XXIV Congresso Nazionale – S.I.U.M.B.” ROMA 15-19 NOVEMBRE 2013