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F.U.S.A.E. e il primo feed-back di “News perspectives in visceral osteopathic tags”

Lo scorso sabato mi trovavo in una città a me molto cara per memorie personali e grandi ed importanti amicizie che qui si sono nel tempo consolidate: Bolzano.
La presenza di numerosi professionisti osteopati ha poi permesso, assieme all’interesse creatosi ttorno all’analisi ecografica, di creare un piccolo ma affiatato gruppo che ha trascorso con me l’intera giornata per scambiare, condividere e creare interesse nella possibilità di validare, oggettivando a sé stessi, i risultati e gli effetti del nostro modo di lavorare.

É stato anche motivo di presentazione, soprattutto per chi già osteopata lo fosse, di una “nuova” mappatura degli organi addominali. Nuova  forse ma innovativa sicuramente e anche piú confacente  ad un quadro anatomico reale.

L’aver potuto correlarsi con una platea così attenta e di varia provenienza per formazione, provenienti anche da paesi diversi, mi ha consentito di appurare che le tecniche viscerali, per come le avevamo studiate anni e anni prima, sono state poi trasformate nel tempo con un “sentire” legato all’esperienza, alla “tensione tessutale” più che alla reale anatomia…

…qui si è creata una interessante discussione che ha portato a stabilire quello che sostengo da tempo:

una cosa è l’efficacia terapeutica andando a normalizzare le tensioni che riscontriamo visceralmente altra cosa è dire quale è l’organo a cui corrisponde quella tensione, densità o cambiamnto della qualità tessutale…qui si gioca la credibilità correlandoci e confrontandoci con i medici e gli altri terapeutici…è chiaro che gli osteopati in questi anni vedono la necessità di “gareggiare” talvolta con i medici 🙂 lo si percepisce in ogni riunione, conferenza, corso o congresso a cui si vada.

Vedremo quale saranno i risultati

ringrazio tutti i partecipanti per la loro pazienza e il loro interesse.

un grazie al Dr. Still per avere reso possibile tutto questo

un grazie ad Alain e Martina per l’amicizia e la fiducia

DB